La Gulf Information Security Expo di quest’anno ha portato con sé una curiosa novità che, probabilmente, farà felice più di qualche appassionato di sicurezza e tecnologia: è stato infatti presentato il primo poliziotto robot che, stando a quanto dichiarato, prenderà servizio prima di quanto si possa immaginare.
Secondo il direttore dei servizi intelligenti della polizia di Dubai, Khalid Nasser Al Razzouqi, il robot sarà il primo ad entrare in servizio in un corpo di polizia: la data prevista è il 2030. Il suo nome? Come facilmente immaginabile è Robocop, come il celebre personaggio del film degli anni 90 firmato dal regista olandese Paul Verhoeven. Il suo aspetto è di quelli che rassicurano e il suo corpo sembra fatto per resistere a qualsiasi cosa: il peso dell’androide è stimato attorno ai 100 chilogrammi, mentre la sua altezza è di 170 cm. Le “dimensioni” non sono casuali: Robocop, infatti, oltre ai compiti che dovrà svolgere, dovrà anche essere in grado di leggere, analizzare e comprendere le espressioni facciali delle persone con le quali si troverà a interagire.
Si stima che, poco dopo il suo ingresso in servizio, Robocop possa sostituire circa il 25% del personale che attualmente fa parte del corpo di polizia di Dubai. Al Razzouqi, durante la presentazione del robot, ha dichiarato “Non hanno bisogno di assicurazione medica o addestramento, sono subito pronti a interagire con i residenti e con i milioni di turisti che camminano nelle nostre vie”. L’interazione con i turisti sarà facilitata dal fatto che il robot può parlare correttamente 6 lingue diverse.
Insomma, non ci resta che attendere ancora qualche anno, prima di vedere come questi poliziotti robot possano svolgere un lavoro, quello del poliziotto, da sempre considerato particolarmente pericoloso.
[fonti articolo: corriere.it, it.sputniknews.com, hdblog.it]
[foto: hdblog.it]